Riepilogo
Finisce in parità, 6-6, il match tra Colo Colo e I figli di Adani, valevole per la terza giornata del Paulistao. Si gioca alle ore 20, in una temperatura alta e l’afa soffocante: assenze per entrambe le squadre, addirittura ai verdi manca il portiere, Rossi tra i pali. Colo Colo mantiene il vantaggio per quasi tutta la durata del match, infatti i blu devono rincorrere, poi nel finale i verdi si fanno recuperare i due gol di vantaggio e la vittoria tanto accarezzata sfuma: il rammarico è stato tanto più grande se si considerano i vari pali colpiti.
Prima occasione per Arisci che ruba palla a Calabretta, poi salta Mura, fuori, ci prova anche Rossi, scende centralmente e incrocia il destro, palo, poi c’è il gol del vantaggio: azione veloce, tutta di prima, Rossi serve Arisci che allarga a destra per Pisu, taglio sul secondo palo per Ligas che arriva in scivolata e insacca, poco dopo arriva il gol del pareggio, Calabretta recupera nella trequarti avversaria e serve Bina, 1-1 sottomisura, poi è quest’ultimo a servire Calabretta in occasione del raddoppio, Porcheddu vede poi Rossi fuori dai pali e cerca di sorprenderlo. Mocci su invito di Arisci vs vicino al pareggio (bravo Mura), poi è lui che serve Arisci che poi libera in area Ligas, 2-2. Arisci dalla trequarti centrale batte di collo destro, palo pieno poi c’è il palo anche di Mocci, diagonale rasoterra dalla trequarti destra, prima dell’intervallo c’è un’occasione per Ligas su invito di Rossi, pronto in uscita Mura.
Ad inizio ripresa c’è il gol del nuovo vantaggio verdi, fraseggio veloce e prolungato poi Arisci imbecca Mei, interno destro sotto l’incrocio, poi c’è il gol del 4-2: rimessa laterale di Mei, dietro per Pisu, pallonetto e Mura viene scavalcato. Perra accorcia subito le distanze con un bel destro sotto la traversa poi c’è un’altra azione veloce dei verdi, lancio di Mocci per Pisu, sponda per arisci, incrocia il destro e colpisce il palo poi c’è un altro tentativo di Perra, sfiora il palo poi c’è una bella parata di mura sul destro di Mocci. C’è un botta e risposta tra i verdi e i blu: Ligas allunga sul 5-3, con un bel destro dal limite dell’area, Esposito accorcia le distanze, sfruttando l’invito di Calabretta. Su un bel filtrante di Mocci, di tacco, Arisci vs al tiro ma Mura in uscita chiude deviando con la spalla, sugli sviluppi di un corner Pisu prova dalla distanza, la palla è diretta fuori ma la deviazione di Calabretta mette la sfera alle spalle di Mura, i blu sanno che c’è poco tempo e attaccano furiosamente: bina da destra taglia verso Perra, sfiora il palo poi c’è un intervento decisivo di Rossi, che salva di piede su Porcheddu, Perra poi accorcia le distanze: va in scivolata su un taglio proveniente da destra, infila sotto misura e Rossi non mette il piede per evitare il contatto: l’arbitro convalida. Sugli sviluppi di un corner, Perra trova Calabretta che dal vertice destro infila sotto la traversa. Ultimi minuti poveri di occasioni, le squadre sono stremate.
COLO COLO. I MIGLIORI.
Rossi 7,5= ha disputato una gara di alto profilo: ha dovuto sostituire il portiere ma la cosa non lo preoccupa, anzi, ne approfitta per interpretare il ruolo in modo più offensivo, infatti, i verdi spesso sono in superiorità numerica in mezzo al campo proprio perché lui esce sovente e partecipa alla manovra. Ha inaugurato il festival del palo, colpendo il primo della serie.
Ligas 7,5= è la mascotte della squadra, i compagni cercano di finalizzare molto con lui quando è in posizione avanzata: le due azioni più belle lo vedono fare da terminale offensivo, segnando così sotto misura.
I FIGLI DI ADANI. I MIGLIORI.
Perra 7,5= così come Rossi è il playmaker dei verdi, lui lo è della formazione blues: il giocatore che tocca il maggior numero di palloni e crea i maggiori grattacapi a Rossi. oltre ad avere realizzato una doppietta, serve l’assist per il gol del pareggio finale.
Calabretta 7= partita in chiaroscuro per un frangente del match poi c’è il gol del pesantissimo 6-6 che chiude la prestazione solo in positivo: i primi due gol dei blu li ha costruiti in tandem con Bina. Unico neo, la beffarda autorete a metà ripresa.