Riepilogo

Hollywood Cafè raggiunge la semifinale del Paulistao dopo aver nettamente superato Capoterra C5 (i viola erano comunque in formazione rimaneggiata): la squadra di Ignazio Secci ha dominato, facendo vedere molte azioni in velocità e oltretutto un M Secci impressionante, sempre più in condizione.
In apertura c’è il gol del vantaggio, M Secci libera Manca, respinta, Fanti insacca in tap-in, Monteverde realizza il gol del raddoppio su invito di M Secci, lo stesso numero 5 scende centralmente e dopo un dribbling infila all’angolino. Carta segna il gol del 4-0 dopo uno scambio con Manca, poco dopo arriva un’altra occasione per i Neri e proprio il numero 10 scivola davanti alla porta, Piscedda vola sulla sinistra e salta un avversario, incrocia il sinistro e Sarigu devia in angolo, Monteverde tenta un pallonetto dalla distanza e Giua solleva sopra la traversa poi c’è il palo di Monteverde poi c’è il gol del 5-0: Manca serve M Secci che salta Giua e insacca. Piscedda per U Benossa, fuori, i viola accorciano le distanze con un autogol incredibile di Monteverde, Manca segna subito dopo a culmine di una bella azione, subito dopo arriva un’altra rete del numero 10, su invito di M Secci.
Ad inizio ripresa c’è un’occasione per i Neri, con Fanti, palo, Monteverde scende sulla destra e taglia al centro, salva Giua, poi Sanna allunga sul taglio da destra di M Secci, Piscedda sfiora il palo su invito di Demartis, lo stesso numero 11 accorcia le distanze con un bel sinistro sotto la traversa. Giua esca in anticipo su Sanna, tentativo di pallonetto di Carta, alto, poi c’è un rigore per i viola (fallo su Piscedda): batte Giua, parato.

LE PAGELLE. CAPOTERRA C5.

Demartis 6,5. È stato il migliore dei suoi (ovviamente tralasciando Giua), ha fornito una prestazione all’altezza della situazione e ha cercato di fare il massimo, anche a situazione ormai compromessa. Ha offerto anch’egli molti suggerimenti interessanti e oltretutto ha realizzato una rete.

Giua 7,5. Impossibile che potesse fare di più: ha disputato una gara di alto livello, ha compiuto un numero considerevole di interventi, talvolta anche a tu per tu con l’avversario. Unico neo, ha avuto quel tiro libero ma l’ha sparato tra le braccia di Sarigu.

LE PAGELLE. HOLLYWOOD CAFÈ.

M Secci 8,5. È ormai possibile vedergli fare una qualsiasi giocata: quando uno fa il colpo di tacco volante no look da posizione defilata, significa che è in piena. Sta bene anche di testa, ha totale fiducia nei suoi mezzi e una condizione fisica appunto migliore gli permette di fare anche le cose difficili.

Carta 7. Nel vasto assortimento di giocatori di cui dispone il mitico presidente Ignazio Secci, c’è anche il difensore Alessandro Carta: elemento assolutamente interessante, oseremmo dire fondamentale per la squadra “Black”. Sta in campo in modo ordinato e si muove nei tempi giusti: non è stato certamente preso per caso, e anche quando sale in attacco è valido.