Riepilogo
Nella seconda giornata del Winter Cup, Lenders stravince contro I morti viventi, arrivando in doppia cifra e ottenendo addirittura il clean sheet. Considerando la rosa a disposizione dei padroni di casa, era preventivabile una loro vittoria, soprattutto per la presenza di Cossu (che non ha mai veramente forzato) e Lahrach.
Il lancio di quest’ultimo porta al vantaggio, siglato da Di Benedetto, Lahrach poco dopo segna il raddoppio, la prima occasione degli azzurri è una iniziativa di Aramu, palla tagliata sul secondo palo dove arriva Pirrello che però spreca, stesso esito per Rega, per due volte cestina l’ottimo servizio di Cossu. Ci prova Mocci dalla distanza poi inizia lo show di Caredda: dopo una parata esce in velocità, centralmente, fa fuori due avversari ma il tiro è centrale, Lahrach riceve all’altezza del centrocampo e pensa subito di castigarlo, pallonetto a mezza altezza e intervento spericolato e difficile del portiere che in scivolata riesce a deviare sul palo, poco dopo si ripete su Rega (colpo di reni su un pallonetto) e ancora Lahrach.
Ad inizio ripresa c’è un palo di Testa e sul possibile tap-in c’è un nuovo spettacolare salvataggio di Caredda, Lahrach prende una traversa e poco dopo è lui a segnare il gol del 3-0, dopo uno scambio con testa. Sale in cattedra Cao, con due ripartenze fornisce altrettanti assist, per Lahrach poi per Testa, e proprio su invito di quest’ultimo realizza il gol del 6-0. Seguono altri interventi importantissimi di Caredda e qualche gol divorato da Rega: il 7-0 arriva infatti su autorete dello sfortunato Sarritzu. Nel finale, con gli azzurri piuttosto abbattuti, arrivano i restanti quattro gol, con protagonisti Di Benedetto e Lahrach, due per parte.
LENDERS – I MIGLIORI
Noureddine Lahrach 8,5. Ha dimostrato di avere diversi numeri nel repertorio: fisico asciutto, fin troppo, per giunta si trova in pieno Ramadan e le forze sono assai limitate. Realizza una stupenda cinquina ma non è questo che ci ha sorpresi: la sua bravura sta nel pensare sempre una nuova giocata. È protagonista al 50%(con Caredda) dell’azione più divertente del match.
Massimo Cao 7,5. Come già accade nel calcio a 7, abbiamo potuto notare che pure nel calcio a 5 è una pedina fondamentale: con la sua agilità e velocità può coprire facilmente tutte le zone del campo, passando dall’azione difensiva a quella offensiva: si sposta rapidamente da una metà campo all’altra.
I MORTI VIVENTI – I MIGLIORI
Riccardo Caredda 9. Un pazzo scatenato, la vera attrazione della serata. Chi pensava di dover osservare Cossu, finisce con il dover applaudire questo ragazzo spericolato che fa cose incredibili, a partire dal salvataggio in scivolata sulla linea di porta: è il primo di innumerevoli interventi.
Andrea Aramu 7. Ha disputato una gara di tutto rispetto caratterizzata da grande determinazione e impegno smodato, com’è nel suo stile. Ha dovuto spesso fronteggiare l’abile e fortissimo Lahrach, qualche volta l’ha pure arginato. L’ottimo servizio per Pirrello poteva essere il 2-1, è stato cestinato.