Partita infinita e ricca di emozioni quella che si è svolta al Verderame in occasione della finalissima della fase Gold: il battito cardiaco ha raggiunto picchi da infarto quando si è infine giunti al rito crudele dei calci di rigore: tutti abbastanza precisi, dopo 12 tiri è stato un percorso netto poi tre errori successivi (una traversa e due parate di Raab) e la rete di Medda che dà il via alla festa.

I 50 minuti hanno visto inizialmente un discreto equilibrio poi c’è nella ripresa un maggior numero di occasioni per i rossi, nei supplementari invece è degli azzurri l’occasione più nitida.

Pesanti assenze (tra le altre) per entrambe le formazioni: risaputa quella di Marras, per squalifica, improvvisa e preoccupante quella di Murru che lascia il match nelle prime battute.

Girata al volo di Nonnis (spalle alla porta) su lancio di Piga, di piatto sinistro, poi uno spunto di Cadeddu che dopo un dribbling incrocia il sinistro e sfiora il palo; alcuni minuti dopo un tentativo dalla distanza di Zedda poi c’è il gol del vantaggio: Zedda fa un tunnel ad un avversario poi c’è un veloce scambio con Cadeddu, dal limite dell’area incrocia il sinistro e infila all’angolino. Grande risposta dei rossi con un bel filtrante di Nonnis per Usai, sull’uscita di Raab fa uno scavetto di esterno destro, la palla si stampa sulla traversa poi c’è il gol del pareggio: Piga vola sulla sinistra e serve di esterno destro Nonnis, dal vertice destro batte Raab con un diagonale rasoterra. Ad inizio ripresa c’è un’occasione per Usai, vita di collo destro e risposta di Raab sopra la traversa poi ci prova anche Nonnis, sfiora il palo poi c’è un’occasione più nitida: corner da destra, batte Nonnis che serve a centro area Usai, colpo di testa e parata plastica di Raab, poi ci sono due occasioni per gli ospiti: sul cross di Medda, Cadeddu di testa sfiora la traversa poi c’è un errore difensivo di Massa, ruba palla Sisto ma il tiro viene fermato da Vacca. Nel finale c’è un’occasione per parte: lancio di Piga per Mascia, giocata al volo, col destro, lo “Scorpione”, sfiora il palo poi Cadeddu dalla trequarti centrale salta un avversario e si gira sul destro, fuori di poco.

Nei supplementari bella discesa sulla sinistra di Zucca, serve sul secondo palo dove arriva Usai che controlla e di destro sfiora il palo poi è lui a servire Nonnis, conclusione di esterno e palla fuori di poco. Ultimi minuti, angolo per gli ospiti, battuto da destra: Monni al centro per Medda, sponda per Cadeddu, tiro a botta sicura ma è provvidenziale l’intervento di Piga in scivolata.

Rigori: Nonnis trasforma, Pisano idem, bene anche Zucca e Zedda; Piga infila sotto la traversa, Cadeddu rischia, Mascia e Monni segnano con battuta magistrale. Quinto tiro: gol con brivido per Usai, bene Medda.

Si continua: gol di Massa e Raab, non bene l’altro portiere, Vacca, ipnotizzato, sbaglia però anche Sisto: traversa.

Ottavo turno: Raab strepitoso su Nonnis, Medda insacca. I SINISTRI 7 sono i campioni!!!

Bruno Piga 7,5. Ancora una volta ha disputato una gara di livello; ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, che può ricoprire più di un ruolo: il grande salvataggio nei supplementari su Cadeddu vale un gol.

Roberto Nonnis 7. Giocatore di grande qualità e dotato anche di una certa progressione. Purtroppo non è al meglio delle sue condizioni. Ugualmente è riuscito a far vedere il suo talento, non solo in occasione del gol. Nel rito crudele dei rigori lui è stato vittima e non colpevole.

PAGELLE – SINISTRI 7.

Raab: prestazione monumentale; già nei tempi regolamentari aveva effettuato due parate importanti, su Usai e Nonnis. Il meglio lo riserva per i rigori: due interventi decisivi, prima sul suo “collega” Vacca poi la deviazione formidabile sulla fucilata di Nonnis. Addirittura poco prima era andato pure a realizzare.

Murru: l’infortunio accadutogli ad inizio partita, ha privato la finalissima (e tutti i presenti) di un grande protagonista. Essendo uno specialista dei calci piazzati, chissà cosa avrebbe inventato in occasione dei rigori.

Sisto: ha giocato per gli azzurri anche con il numero 1 sulle spalle e ha difeso la porta in modo egregio. La presenza di un super Raab lo porta a ricoprire un ruolo differente. Non sfigura: unico (piccolo) neo, l’errore su penalty che comunque è stato indolore.

Cadeddu: il più propositivo durante i 50 (anzi, i 60 minuti) minuti di gioco, con guizzi e dribbling. Fornisce l’assist per il gol del vantaggio e con due giocate individuali crea una sincope a Vacca.

Pisano: stavolta in difesa c’è da faticare parecchio, tra le soluzioni più disparate di Mascia e usai (Scorpione e scavetto), e i cambi di passo del sempre temuto Nonnis; sapeva che malgrado l’assenza di Marras non avrebbe potuto dormire sonni tranquilli. Infatti non ha affatto dormito.

Zedda: anche lui come Cadeddu e l’indisponibile Murru rappresenta la parte “fioretto” della squadra; prima ancora di contrasti e tackle, c’è la finezza, la giocata, la fantasia. In occasione della rete del vantaggio, fa un magico tunnel, uno splendido scambio con Cadeddu, poi la conclusione. Tecnico anche in occasione del rigore.

Monni: è lui a battere il corner in occasione della grandissima opportunità finale degli azzurri che poteva scongiurare il finale thrilling dei rigori. A proposito di penalties: si presenta sul dischetto e trasforma con classe.

Melas: con grinta e fisicità dà manforte alla retroguardia e allo stesso tempo aggiunge quantità e spirito di sacrificio in mezzo al campo.

Medda: la statura e la fisionomia sono tipicamente nordiche e infatti può essere che anche sui calci di rigore abbia qualcosa che lo rende glaciale, impassibile: va a calciare due volte, e in entrambi i casi è il tiro più pesante, il quinto della serie regolare poi quello finale. Trasforma entrambi i penalty con calma Olimpica.